L’Occhio di Horus è nella religione egizia il simbolo della prosperità, del potere regale e della buona salute.
L’occhio è personificato dalla dea Wadjet (o Wedjat, Uadjet, Wedjoyet, Edjo o Uto) ed è conosciuto anche come Occhio di Ra o “Udjat“.
Lingua egizia
Nella lingua egizia il geroglifico
Wḏȝ – udjat ha il significato di “preservare”o “protezione”.
Mito
Secondo la mitologia egizia, horus volle vendicare l’uccisione del padre da parte di Seth, un dio malvagio, ma nello scontro Horus perse l’occhio sinistro che si divise in sessantatré parti.
Il dio della giustizia Thot ricreò l’occhio aggiungendone però una parte.
In una forma più recente del mito, l’occhio di Ra, smarrito per una ragione non nota, sarebbe stato lo scopo di una ricerca affidata a Shue Tefnet.
A causa del protrarsi nel tempo di tale ricerca il dio del sole si sarebbe provvisto di un nuovo occhio che al ritorno del rivalenon volle cedergli il suo precedente ruolo.
Allora Ra avrebbe trasformato l’occhio in un serpente posto sulla sua fronte, l’ureo.
Amuleto udjat.
L’amuleto ebbe grande importanza e diffusione nella civiltà e venne posto, di regola, all’interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto, oltre che su rilievi, incisioni e papiri, in quanto simbolo di rigenerazione.
Graficamente è costituito da un occhio sovrastato dal sopracciglio e sotto da una spirale, per alcuni il tratto residuo del piumaggio del falco, animale del quale Horus prende le sembianze, ma anche evoluzione dei segni di lacrime.
L’amuleto era portato da uomini, divinità o animali sacri; poteva essere dipinto sulle navi come segno apotropaico, sui fianchi dei sarcofagi affinché il defunto potesse vedere nell’aldilà o sui muri come difesa dai ladri.
Aritmetica
Nella matematica egizia le parti costituenti l’udjat servivano a scrivere le frazioni, aventi il numero 64 come denominatore comune.
Nella vita quotidiana, era usato come “traduzione grafica delle unità di misura dei cereali”: ciascuna parte aveva un valore di frazione dell’intero, così come di rappresentazione dei sensi umani.
Nello specifico:
la parte verso il naso rappresentava la frazione 1⁄2 e l’olfatto (il naso);
la pupilla rappresentava la frazione 1⁄4 e la vista (la luce);
il sopracciglio rappresentava la frazione 1⁄8 e il pensiero (la mente);
la parte verso l’orecchio rappresentava la frazione 1⁄16 e l’udito (l’orecchio);
la coda curva rappresentava la frazione 1⁄32 e il gusto (il germoglio del frumento);
il piede rappresentava la frazione 1⁄64 e il tatto (il piede che tocca terra).
Sommando le varie parti si ha un totale di 63⁄64: si riteneva che il restante 1⁄64 fosse stato aggiunto da Thot, sotto forma di poteri magici.
Occhio di Ra – Horus: simbolismo
Ci sono innumerevoli miti e leggende che circondano l’Occhio di Ra, ma il simbolismo di tutte le storie significano una cosa sola –protezione dal male. Il design di questo occhio è usato in amuleti e gioielli, per offrire protezione dalla negatività a chi lo indossa.
L’Occhio di Ra è anche conosciuto come l’Occhio di Horus.
Questo disegno è molto popolare in quanto è considerato una forma permanente di protezione.
Le persone che si fanno questo tatuaggio ritengono che l’occhio sarà sempre veglio su di loro a garantirgli protezione dalle energie negative.